«Finita la mattanza e ritiratasi la polizia entrammo a vedere. C’era silenzio, un silenzio agghiacciante. E sangue, pozzanghere di sangue. Ad ogni piano c’era del sangue sui muri. Una carneficina!». Per chiudere il post basterebbe questa frase di Graziella Arzaroli, medico del Genoa Social Forum, 20 luglio 2001, riportata fedelmente su l’Unità.
Ma è giusto raccontare una sentenza un pochino troppo assai molto iper generosa. Undici ore di camera di consiglio per un sentenza che chiude, dopo quasi otto anni, quella che e’ stata definita una delle pagine piu’ nere della democrazia in Italia: i pestaggi alla scuola Diaz durante il G8 di Genova. Sono stati inflitti 35 anni e 7 mesi di reclusione totali, in gran parte condonati. Tredici condanne, sedici assoluzioni, tra le quali tutti i vertici della Polizia mandati a giudizio (Ansa).
La gente in aula ha gridato Vergogna! E perchè? Siamo irriconoscenti direbbe qualcuno. Dico siamo perchè Vergogna! lo avrei gridato anche io.
Ma poi ci ho pensato. In fondo con l’inflazione alle stelle la giustizia ha fatto un passo in avanti verso la Finanziaria approvata oggi alla Camera. 70% delle condanne in meno. Sono un bel risparmio! E visto che sono stati assolti tutti i vertici della Polizia, tutte le suite penitenziarie rimarranno a disposizione. Forse non è giusto gridare Vergogna! Perchè le carceri saranno più libere, ci saranno meno soldi da spendere e lo Stato risparmierà. In fondo è una buona cosa. Perchè la giustizia è uguale per tutti.
Vero?
in Poche Parole 
La giustizia è uguale per tutti. Ma per qualcuno è più uguale che per altri…
ma con una sentenza del genere come fa il popolo italiano ad avere fiducia nelle istituzioni? sono 50 anni che è sempre la stessa storia! andando avanti così si svilisce sempre di più il senso della democrazia e si va dritti verso l’azzeramneto dei diritti sociali
del resto l’italia è il paese delle lobbies e questa sentenza lo dimostra in pieno